SI ME VULISSE BENE
Serenate, macchiette e contrasti d’amore
di e con Maurizio Pellegrini
e la Chamber Swing Orchestra
Valerio Fusillo, mandolino
Nicola Nesta, chitarra
Verio Colella, contrabbasso
Davide Chiarelli, percussioni
Laura Bovino, Debora Tateo, ballerine
Musiche di Pisano-Cioffi, Gill, Petrolini
Arrangiamenti originali di Silvestro Sabatelli
Coreografie di Ileana Pace
Disegni di Alessandro De Donato
Scena e costumi di Romeo Liccardo
Regia di Maurizio Pellegrini
Una produzione Epos Teatro
Se c’è un genere teatrale inattuale e distante, questo è il Varietà (assieme al suo fratello minore, l’Avanspettacolo). Eppure Varietà e Avanspettacolo, come un fiume carsico, sono spariti solo per continuare a riaffiorare dove e quando meno te lo aspetti. E ogni volta è tale la sorpresa e il piacere di ritrovarli, più vivi e vegeti che mai, che ci sembra di aver rincontrato un vecchio compagno di scuola mai dimenticato. Se il presente non ci piace e il futuro ci spaventa, cosa di meglio che rifugiarsi nel passato? È quello che fa Maurizio Pellegrini in questo personalissimo viaggio tra il grande repertorio umoristico napoletano e i personaggi che hanno fatto la storia del genere da Petrolini ad Armando Gill, Maldacea, Nino Taranto. “Si me vulisse bene” è la ricerca disperata dell’amore perfetto, dell’altra metà della mela che ci raccontano esista da qualche parte e che crediamo di trovare in molti volti. Agata, Carmela, Luisa, Rosa, Zazà sono solo alcune delle donne che circondano il protagonista per oltre un’ora con dispetti, astuzie e malizie. Ma non temete che sapranno ben difendersi e raccontarvi la maschile vanagloria di un amore preteso, di un’impossibile avventura. Un salto all’indietro verso un tempo in cui l’antidoto ai problemi quotidiani, alla povertà, alle guerre era uno solo: la risata.
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