NUN ME SCETÀ
Napoli: poesia e sogni
Musiche e testi di Tagliaferri,
Murolo, Valente, Pisano-Cioffi, Gill,
Di Giacomo, De Filippo, Russo
MAURIZIO PELLEGRINI, voce
VALERIO FUSILLO, mandolino
NICOLA NESTA, chitarra
Quanta varche ‘e marenare / ca se vedono stasera
cu na luce sott’’a prora… / pare ca ‘e stelle so’ cadute a mmare!
Pochi versi e la notte ha un nuovo viso.
È la poesia di Napoli.
Ogni lampara, una speranza.
Finché non viene l’alba c’è ancora spazio per i sogni.
Nun me scetà…
Un insolito concerto per mandolino e chitarra, una voce lontana che racconta della città più bella del mondo, della sua gente e dei personaggi che l’hanno resa grande. Un viaggio nella produzione poetica e musicale napoletana dal Vincenzo De Pretore di eduardiana memoria alle strofe di Salvatore Di Giacomo e Ferdinando Russo intervallate dai brani più celebri della tradizione ottocentesca e da alcune perle rare del repertorio umoristico della coppia Pisano-Cioffi e di Armando Gill. Maurizio Pellegrini, attore e cantante di poliedrica eccentricità, dà voce ai sogni di questo spettacolo insieme al mandolino di Valerio Fusillo e alla chitarra di Nicola Nesta. Perché si può ancora piangere fino alle lacrime o sorridere per l’intima commozione di una canzone.
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